Esce oggi il libro di Andrea Antonello: una vittoria sull’autismo, un messaggio ai “terrestri”
di Elena Livieri.
CASTELFRANCO VENETO. Un inno alla vita che squarcia il velo su quel mondo misterioso che è l’autismo: “Baci a tutti” (edizioni Sperling & Kupfer) è il libro in uscita oggi scritto da Andrea Antonello, 21 anni, ragazzo autistico, figlio di Franco, che dieci anni fa a Castelfranco Veneto ha dato vita alla Fondazione “I bambini delle fate” che sostiene progetti di sostegno per ragazzi autistici in tutta Italia. Il libro di Andrea è una raccolta dei suoi pensieri, che lui stesso, grazie alla tecnica della scrittura facilitata, ha messo insieme parola per parola, una frase appresso all’altra nel tentativo di aprire ai “terrestri”, come chiama gli altri, i non autistici, un piccolo spiraglio nel suo mondo, nella realtà quotidiana di un ragazzo cui l’autismo è stato diagnosticato all’età di cinque anni. Andrea, che si definisce scrittore, pittore e giramondo, si ritaglia un ruolo tutto suo nella lotta all’autismo, raccontando con coraggio la sua diversità e invitandoci dolcemente a guardarla negli occhi.
Non è un rapporto nuovo quello di Andrea Antonello con i libri: insieme al papà Franco, è il protagonista di “Se ti abbraccio non avere paura” scritto da Fulvio Erba, racconto del viaggio di padre e figlio in moto nelle Americhe. E Andrea è anche il protagonista di “Sono graditi visi sorridenti” di cui è autore il padre. Ma forse quello scritto dal ragazzo è un libro più libro degli altri: è la storia di una vita in salita, un racconto fatto di parole messe insieme con infinita pazienza e duro lavoro. Riga dopo riga emerge tutta la consapevolezza di questo ragazzo chiuso nella gabbia dell’autismo che non gli consente di comunicare: ci sono pensieri sul futuro, sulle persone che lo circondano, sulle cose che gli piacciono e quelle che non approva e gli interrogativi sul sesso. «La grande scoperta che ci regala questo libro», dice Franco Antonello, «è la consapevolezza di Andrea, il farci scoprire cosa ha dentro, i meccanismi del suo pensiero. Ho capito che mio figlio, come tutti i ragazzi autistici, ha una grande consapevolezza della sua vita e della sua condizione, che soffre per quella sorta di bolla di vetro in cui vive incapace di comunicare, ma allo stesso tempo è determinato a uscirne in qualche modo. Quando ho letto gli ultimi capitoli ho faticato a proseguire dall’emozione, è stato come sentire per la prima volta mio figlio parlarmi. Non ho la pretesa di sapere tutto ciò che ha nella sua testa, ma per me come per chiunque altro questo libro consente di sbirciare dentro il mondo dell’autismo e capirne qualche cosa in più».
«Uomo nasce per creare qualcosa di unico e bello» scrive Andrea, «per sè e per gli altri. Tutti siamo artisti della nostra esistenza». «C’è sicuramente anche molta sofferenza in questo racconto», dice Franco Antonello, «ma è riscattata dalla soddisfazione per quello che si riesce a fare, e la gratitudine per tutto ciò che chi sta intorno ad Andrea riesce a dargli». «Sono io e la mia storia di ragazzo autistico» confermano i pensieri del ragazzo, «sicuro che senza l’aiuto di tutti non vive. Resistiamo se esistiamo, parlate di noi» il grido di aiuto per tutti coloro che vivono nella sua stessa condizione. «Tutto ciò che facciamo» continua Franco Antonello, «ha lo scopo di promuovere l’attività della fondazione “I bambini delle fate” con cui cerchiamo di cambiare le cose. Mi rendo conto che mio figlio vive una situazione privilegiata, ma ci sono 400 mila ragazzi autistici in Italia e vorremmo che nessuno di loro fosse lasciato solo. Oggi seguiamo 500 ragazzi in sei regioni, affiancando loro un tutor. L’auspicio è che “Baci a tutti” convinca sempre più persone ad avvicinarsi alla nostra fondazione, ci sono già 600 aziende e oltre mille privati che ci appoggiano, ma possiamo e vogliamo fare di più». Tutte le attività di Andrea Antonello possono essere seguite sul profilo facebook “Franco e Andrea”, mentre per i progetti sociali della fondazione si può visitare il sito ibambinidellefate.it.